Chi mi conosce lo sa.
Alessandro e il pallone sono DA SEMPRE una cosa sola.
Gioca a calcio, in casa, fuori, sul campo da calcio, in
cortile, in spiaggia…e chi più ne ha ne metta.
Con qualsiasi cosa.
Palloni, grandi e piccoli, di plastica e di cuoio, con le
arance di plastica della cucina di sua sorella, a volte palleggia anche con i suoi
bambolotti e, naturalmente lei si arrabbia, ma lui non fa una piega e cerca
qualcosa d’altro per continuare a palleggiare.
Siamo arrivati al mare giusto per le finali dei mondiali
di calcio.
La cosa non mi preoccupava più di tanto perché “noi ormai
non siamo più attratti da quelle cose lì da bambini piccoli, no no, noi siamo
grandi ormai”.
SBAGLIATO!
Errore di valutazione di entità indescrivibile.
Il distributore delle palline non conteneva solo regali
di peppa pig, dei Pokemon o dei braccialetti da femmina…no…la cosa era stata studiata
ad arte per farmi diventare matta…c’erano LE PALLINE DA CALCIO DEI MONDIALI.
Che ho speso una fortuna, è inutile che lo dica, è in re
ipsa.
Ad occhio e croce l’equivalente di una settimana alle
Hawaii.
Eh, ma poverino, cosa vuoi che sia una pallina…
Cosa vuoi che sia?
In una sola parola: la mia ROVINA.
Tornati a casa che fine hanno fatto quelle maledette
palline?
Le ha collezionate? Le ha messe in esposizione sulla sua
libreria? Le ha messe tutte insieme e le tiene come un trofeo della vacanza?
No!
Le usa.
Ci gioca.
A calcio, ovviamente.
In sala, ovviamente.
In mezzo a tutti gli altri giochi, suoi e di sua sorella.
Ogni tanto, quindi, senti rumori sinistri di rotture
varie, ma niente paura in automatico scatta la sua rassicurazione e ti senti
urlare “mamma tranquilla non è successo niente!”.
Poi senti un pianto inconsolabile che rimbomba per tutta
la casa.
Lei rossa come un peperone, le lacrime che scendono senza
controllo e per terra a turno la casa dei My little pony, le Winx alle quali
non si sa come si è staccata la coda da sirena, le perline dei braccialetti
sparse per terra o pentolini vari sparpagliati di qua e di là.
Guarda caso mai sui suoi giochi.
Guarda caso le palline vanno sempre sui giochi di sua
sorella, mai sul Furby o sul nintendo.
Mi viene il dubbio che, con tutti i soldi che ho speso,
quelle palline contengano un microchip che le dirotta verso i giocattoli delle
sorelle poco partecipi alle partite di calcio.
Chissà…
Hi hi hi... malefiche palline!
RispondiEliminaCiao,
RispondiEliminabel post, l'ho messo nella mia Top of the Post del blog MAM
http://mammaaiutamamma2014.blogspot.it/2014/08/top-of-post-25-agosto-2014.html
:-)
In ritardo...grazie di cuore della bellissima sorpresa!!
Elimina